Simone Signorini
LABIRINTI DI VIAGGIO
Per chi crede che ancora le rivoluzioni siano possibili, ecco un libro che incredibilmente armonizza prosa, poesia, teatro, narrativa e filosofia lasciando che le loro particolari energie pieghino la scrittura in labirinti la cui unica costante è rappresentata dall’uomo. Un’opera d’arte frutto di una nuova visione della realtà che abolisce per sempre qualsiasi distinzione tra forma e contenuto e dirige il linguaggio in un flusso ipnotico e pluridimensionale per materializzare un viaggio straordinario. Ogni dimensione o capitolo (ognuno dotato di un’opera d’arte riprodotta a colori) può essere letto prima o dopo senza che il significato del libro muti il suo senso. È l’intonazione poetica generale che fa vibrare e risuonare infinte implicazioni emozionali in continuo movimento. Un universo, insomma, visto come una grande cattedrale in movimento, dove i grandi temi della solitudine condivisa, della consunzione e della distruzione dell’individuo, celebrano la propria autoconservazione in una salutare e continua ricerca verso l’ignoto.
Simone Signorini è nato a Perugia nel 1966. Laureato in lettere, ha costantemente coltivato l’amore per i libri e la scrittura. Poeta e drammaturgo, appassionato di cinema e di teatro, ha collaborato attivamente alla formazione dell’associazione culturale “Kamina” di Orvieto, di cui è Vicepresidente. Si definisce “scrittore e libraio per vocazione”. Svolge l’attività di libraio antiquario da oltre vent’anni, spostandosi in diverse città d’Italia per partecipare a fiere antiquarie e mostre della stampa antica. Ha già pubblicato il romanzo La materia del libraio (2016) con un discreto successo di pubblico e di critica.
12 euro – 192 pagine