Meriel Buchanan, “Pietrogrado città della rivolta 1914 1918” Prefazione di Hugh Walpole


Nella serie di volumi che documentano le opere di scrittrici che sono state testimoni innovatrici del proprio tempo, per la prima volta in italiano, il volume che la figlia dell’ambasciatore inglese scrisse subito dopo lo scoppio della rivoluzione russa.
Meriel Buchanan viveva con il padre ambasciatore a San Pietroburgo e, da quel punto di vista privilegiato, documentò tutta
la catena di eventi che portarono alla caduta dello zar e alla rivoluzione.
Hugh Walpole scrive: “Credo di non esagerare quando dico che questo libro della signorina Buchanan è il primo tentativo
di uno scrittore di dare al mondo un’idea dell’atmosfera della Russia durante lo shock e il terrore di quegli eventi sconvolgenti.
Per atmosfera intendo l’evocazione di piccole e grandi cose che formano un mosaico, colorato, intricato, unico, che può nascondersi dietro e sotto gli evidenti sviluppi esterni.”

Meriel Buchanan (1886-1959) trascorse col padre ambasciatore molti anni in svariate sedi diplomtiche europee: Bulgaria, Germania, Italia e Olanda e Russia.
aveva ambizioni letterarie e pubblicò due romanzi basati sulle sue esperienze di vita nell’Europa orientale: La strega bianca (1913) e Tania. Una storia russa (1914).
Durante la prima guerra mondiale, Meriel e la sua famiglia rimasero in Russia. La madre si occupò dell’organizzazione di un ospedale dove Meriel lavorò come infermiera. Il padre rimase come ambasciatore britannico anche dopo la caduta dei Romanov. La famiglia lasciò la Russia nel gennaio 1918.