I racconti dell’«Esquire» di Francis Scott Fitzgerald


Negli ultimi anni di vita, dal 1936 al 1940, Francis Scott Fitzgerald pubblicò sulla rivista «Esquire» i diciotto racconti riuniti per la prima volta in questo volume. La rivista richiedeva scritti di breve durata e Fitzgerald, in quei brevi lampi di narrativa, dimostra ancora una volta tutta la straordinaria capacità di creare situazioni e personaggi che sono, al tempo stesso, avventura e indagine psicologica, mordente satira e lucida introspezione. Sulle pagine di «Esquire» Fitzgerald pubblicò alcuni fra i suoi migliori racconti degli anni Trenta: Tre atti musicali (maggio 1936), La lunga attesa (settembre 1937), Un caso di alcolismo (febbraio 1937), Teneri amanti (ottobre 1937) e Finanziare Finnegan (gennaio 1938).

Francis Scott Fitzgerald (1896-1940), definito «Il primo passo in avanti della narrativa americana dopo Henry James.» da T.S. Eliot, è stato uno dei maggiori scrittori in prosa degli Stati Uniti. La fama lo consacrò giovanissimo dopo l’uscita del primo romanzo Di qua dal Paradiso (1920). In breve Fitzgerald divenne lo scrittore di riferimento della cosiddetta “età del jazz”, e la sua stessa breve quanto travagliata esistenza parve incarnarne atmosfere, simboli e destino. I successivi romanzi, da Belli e dannati (1922) al Grande Gatsby (1925), fino a Tenera è la notte (1934) lo imposero come un maestro indiscusso della prosa del Novecento. Durante la propria carriera, oltre ai romanzi, scrisse anche 164 racconti, testi per il teatro e numerose sceneggiature per il cinema di Hollywood.