Il diario, lucido e drammatico, di un doloroso percorso di malattia che mette in comunicazione, come mai prima, una madre e una figlia.
Le lunghe giornate di degenza e il lento cadere verso la morte, illuminano di una luce diversa tutta la vita della madre e della figlia che, pur attraversate da differenze di sensibilità ed esperienze, trovano un animo comune e una sensibilità delicata e vibrante. «Perché tante accettano sofferenze inaccettabili quasi fosse un destino ineluttabile? Perché spesso si fanno trattare come le ultime della terra? Perché le sofferenze di cui parli a volte sembrano venire cercate e inseguite con accanimento come se, appunto, fossero alla base di una espiazione che non si estingue mai?» Dalla prefazione di Dacia Maraini.
Titti Giuliani Foti è nata a Firenze, dove si è affermata come giornalista professionista, scrittrice e critica teatrale. Esperta di cultura, costume, spettacoli ma anche cronaca, caposervizio alla redazione centrale de «La Nazione» di Firenze, dove ha iniziato a collaborare da giovanissima, nel 1984. Attualmente è corrispondente per Firenze Il diario, di «Arte e cultura Magazine», rivista web con copertura internazionale.
La carriera di Titti Giuliani Foti inizia all’università, poi alla scuola di Drammaturgia di Eduardo De Filippo, di cui diventa allieva.
Dopo aver seguito i corsi di Storia del teatro all’Università degli studi di Firenze, ha frequentato e collaborato con artisti e scrittori del calibro di Giorgio Albertazzi, Dacia Maraini e Franco Zeffirelli.
Proprio di quest’ultimo ha curato numerosi servizi giornalistici come esperta della sua opera omnia e della Fondazione nata per volere del Maestro Zeffirelli a Firenze. Oltre ad aver firmato cataloghi d’arte e articoli per numerose riviste e testate anche internazionali è autrice di una raccolta di racconti brevi.