“Scritti religiosi” di Hans Denck


Hans Denck
SCRITTI RELIGIOSI

PRIMA TRADUZIONE ITALIANA!

Curata da Marco Vannini, è questa la prima traduzione italiana degli scritti di uno dei personaggi più significativi della storia religiosa tedesca dei primi del XVI secolo.
Nella sua breve vita (1500 ca.-1527), Hans Denck fu infatti testimone ed attore importante in quel periodo cruciale in cui stava nascendo la Riforma protestante. L’umanesimo di origine italiana, insieme alla lezione filologica di Erasmo, avevano messo in crisi non solo la credenza tradizionale, ma anche, e soprattutto, la fede nella Scrittura secondo la “lettera”.

L’umanista cristiano Denck combatte perciò l’ipocrisia dei riformatori, che si appoggiano su questo o quel passo della Scrittura, mettendo da parte i passi di significato opposto, incapaci di cogliere il vero come l’intero perché privi di comprensione secondo lo spirito. Per lui, la salvezza si può avere “senza prediche e senza Scrittura”, giacché dipende da una conversione interiore, apertura alla luce divina, nella rinuncia a ogni “appropriazione”, ovvero a ogni forma di egoità, in conformità con la lezione della mistica medievale, e in particolare del Libretto della vita perfetta (alias Teologia tedesca), tante volte citato.

* 12 euro – 96 pagine
* formato: 17 x 24 cm
* brossura con copertina a colori

 

La vera fede, come Denck ci insegna, è una certezza interiore, data da Dio e non dalla Scrittura, in quanto la fede non è credenza, ma conoscenza dello spirito
nello spirito. Marco Vannini

 

Marco Vannini è il maggior studioso italiano della mistica tedesca, pre- e post-protestante, traduttore di Eckhart, della Teologia tedesca, di Valentin Weigel, Sebastian Franck, ecc. In questa stessa Collana ha pubblicato Contro Lutero e il falso evangelo (2017) e curato (con Giovanna Fozzer) Seicento distici di sapienti di Daniel von Czepko e Il pellegrino cherubico di Angelus Silesius (2018).