Una picciol barca che affronta l’immenso oceano della produzione libresca, Il rovo e le farfalle ha però dietro l’apparente fragilità e il dimesso aspetto, una sua inalienabile inaffondabilità. Quasi un bloc note di sparsi pensieri in forma di folgoranti aforismi e seminali frammenti poetici, organizza una piccola musica che riflette i temi nodali dell’esistenza in rapprese melodie inaudite. In esse il fantomatico Noumeno, kantianamente declina una filosofia che tenta di decifrare il reale con strumenti ipersensibili, tra la leggerezza e libertà dello spirito, il volo delle farfalle, e la pesantezza e l’impaccio doloroso della materia, il rovo. “… perché il rovo e le farfalle? – si chiede già nell’introduzione l’autore, e si risponde: -Simbolismo. Il rovo è l’esistenza e più in là il cuore con i suoi lacci. Le farfalle sono sogni, alcuni possono volare via nel desiderio, altri muoiono sul dilemma della vita umana e portano con sé il disegno di un binario invisibile”.
Suggerendo la forma di un dialogo impossibile con l’Altra (mistica sposa, la vita, la morte?) si passano al vaglio i motivi del vivere: amore, tempo fuggito, tracce di un dio possibile… Elettroencefalogramma al cuore ed elettrocardiogramma della mente, questo calepino dell’anima non azzarda diagnosi certe e cure possibili, ma indica, con Poe, la consapevolezza che “coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte”.
Noumeno – Il rovo e le farfalle, pp. 42
ISBN 9 791280 527028
Euro 12