Porfirio
VITA DI PITAGORA
LETTERA A MARCELLA
a cura di Marco Vannini
Porfirio, filosofo greco nato a Tiro nel 234 d.C., è considerato uno dei maggiori pensatori della Grecia classica.
Polemista anticristiano, ma altamente stimato da sant’Agostino, Porfirio combatte non l’insegnamento di Cristo, che stima profondamente, ma la religiosità superstiziosa che si era costituita intorno alla sua figura.
La Vita di Pitagora, ovvero di colui che non solo ha dato inizio alla parola filosofia, ma alla filosofia stessa come genere di vita, rappresenta così un esempio di verità e di purezza che il mondo classico al tramonto cerca di opporre all’ormai prevalente cristianesimo.
Una religiosità pura, fondata sulla virtù e sulla ragione, è anche il messaggio che Porfirio lascia in quella Lettera a Marcella, la moglie, che è stata autorevolmente chiamata ”ultima parola della sapienza antica”, o “testamento morale dell’antichità”, nota solo dal 1816, quando fu riscoperta da Angelo Mai nella Biblioteca Ambrosiana di Milano e da tempo introvabile in libreria.
Fonte principale del neoplatonismo latino, Porfirio è stato giustamente definito “maestro degli spiriti”, ovvero maestro della mistica d’Occidente.
Polemista anticristiano, ma altamente stimato da sant’Agostino, Porfirio combatte non l’insegnamento di Cristo, che stima profondamente, ma la religiosità superstiziosa che si era costituita intorno alla sua figura.
La Vita di Pitagora, ovvero di colui che non solo ha dato inizio alla parola filosofia, ma alla filosofia stessa come genere di vita, rappresenta così un esempio di verità e di purezza che il mondo classico al tramonto cerca di opporre all’ormai prevalente cristianesimo.
Una religiosità pura, fondata sulla virtù e sulla ragione, è anche il messaggio che Porfirio lascia in quella Lettera a Marcella, la moglie, che è stata autorevolmente chiamata ”ultima parola della sapienza antica”, o “testamento morale dell’antichità”, nota solo dal 1816, quando fu riscoperta da Angelo Mai nella Biblioteca Ambrosiana di Milano e da tempo introvabile in libreria.
Fonte principale del neoplatonismo latino, Porfirio è stato giustamente definito “maestro degli spiriti”, ovvero maestro della mistica d’Occidente.
PORFIRIO
Noto anche per il leopardiano Dialogo di Plotino e Porfirio, Porfirio di Tiro (234-305 ca.) è stato uno degli ultimi grandi sapienti del mondo classico. A lui dobbiamo, tra l’altro, il salvataggio del capolavoro del suo maestro Plotino, le Enneadi, la cui riscoperta ha segnato l’inizio del Rinascimento, come pure quella Introduzione alla logica aristotelica che ha nutrito per secoli la cultura occidentale.
IL CURATORE
Marco Vannini nel corso di un pluridecennale scavo nella mistica, ha curato l’intera opera, tedesca e latina, di Meister Eckhart. È considerato uno dei maggiori esperti di mistica oggi in Italia. Tra i suoi ultimi lavori ricordiamo Contro Lutero e il falso evangelo (in questa collana, 2017) Inchiesta su Maria (con Corrado Augias, Rizzoli 2013) e Indagine sulla vita eterna (con Massimo Polidoro, Mondadori 2014).
10 euro – 96 pagine